O EVOLVI O RIPETI - Gabriele Merlonghi

O EVOLVI O RIPETI

Quante volte nella vita ti sarà capitato/a di dire o di sentir dire: “Non me ne va bene una!”, “Le sfighe tutte a me capitano!”, “Attraggo solo persone che si approfittano di me!” ecc. Nella maggior parti dei casi la frase che preferisco: “Ogni volta lo prendo sempre nel…!” si, proprio in quel posto che conosci bene.

Ti sei mai chiesto/a perché succede tutto questo?

Probabilmente il tuo ego lo rifiuterà, ma se decidi di darmi fiducia capirai se quello che sto per dirti è vero oppure no. Sei pronto/a? Cominciamo. Ah, quasi dimenticavo! Butta via il cervello e ascolta il cuore.

Anthony Robbins, il più grande coach al mondo, una volta ha detto: “La vita ci da degli insegnamenti da cui dobbiamo imparare qualcosa. Se non impariamo, la vita ci ripresenta lo stesso tipo di esperienza sotto forma diversa. Tutto al fine della nostra evoluzione”.

Pensa per un istante se la vita fosse tutta rose e fiori e ti darebbe tutto quello che vuoi con estrema facilità. Cosa impareresti? Te lo dico io. Un bel niente! E lo sai perché? Perché non avresti nulla da imparare.

Magari all’inizio ti sentiresti felice e appagato, ma dopo un po’ cominceresti a dare tutto per scontato e finiresti molto peggio di quanto già non fossi. Risultato: rimarresti sempre inchiodato al punto di partenza e non saresti cresciuto di una virgola.

Il problema di tantissime persone è proprio questo: desiderano una vita felice, con tanti soldi e soprattutto senza problemi. Non esiste! La vita è fatta di problemi e i problemi sono la nostra più grande opportunità per crescere e migliorarci.

Se non mi fossero presi gli attacchi di panico probabilmente non avrei capito che lo scopo della mia vita sarebbe stato quello di aiutare gli altri. Per questo motivo la vita ci manda esperienze dolorose. Non lo fa perché ti vuole male, ma perché vuole che tu cresca. Perché senza quel dolore non impareresti.

Ogni cosa, dal mal di testa all’ansia, arriva per una ragione: aiutarti a compiere la tua evoluzione.  

Se ti capitano persone “stronze” ad esempio, significa che nel profondo lo sei anche tu. Stessa cosa vale se attrai persone che ti tradiscono. Se generi questa paura è’ perché devi lavorare su questa tua insicurezza.

Tu mi chiederai, ma in che modo Gabriele?

Immagina te stesso come un iceberg: la parte che emerge dall’acqua, ovvero la punta, rappresenta la tua parte conscia che è il 10%. Mentre la parte sommersa, la più grande, rappresenta il tuo inconscio che è il restante 90%.

Per avere maggiore consapevolezza di chi sei veramente e di quello che ti succede, devi scendere in profondità: devi portare il tuo inconscio ad un livello conscio. Ascoltandoti con presenza e accettando con sincerità ciò che di scomodo ti suggerisce la tua vocina interiore. E’ lì che devi lavorare.

E non mentire a te stesso, perché la vita sa. Ogni giorno ci parla mandandoci dei messaggi che dobbiamo saper interpretare. Se non li captiamo rinciamperemo sempre sugli stessi errori.

“La vita non ti da ciò che vuoi, ma ciò che ti serve per evolvere”.

Siamo fatti di energia: noi tutti, nessuno escluso, emettiamo vibrazioni nello spazio che ci circonda attraverso i nostri pensieri, le nostre emozioni, i nostri stati d’animo. Ogni vibrazione emessa attrae verso di noi situazioni e persone che hanno la stessa frequenza vibratoria.

Per cui se verbalizzi costantemente quanto tu sia sfigato/a, la vita ti risponde con la stessa moneta. Non lo dico io ma la fisica quantistica.

Einstein diceva: “Tutto è energia e questo è tutto quello che esiste. Sintonizzati alla frequenza della realtà che desideri e non potrai fare a meno di ottenere quella realtà. Non c’è altra via. Questa non è Filosofia, questa è Fisica”.

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